Sorbo Serpico
Sorbo Serpico si trova nella valle del torrente Salzola, un affluente del fiume Sabato, in una posizione collinare. Il paese è immerso nel verde tra fertili campagne coltivate e castagneti e boschi cedui, nella zona più alta. Il territorio è ricco di acqua che proviene dalle sorgenti di Saliceto e Titomanlio, che alimentano l’acquedotto di Avellino. Sorbo Serpico ha origini che risalgono al Medioevo e fu notevolmente colpito dal terremoto del 1980, ma è stato sapientemente ricostruito in modo da mantenere l’impianto urbanistico precedente.
Il borgo si sviluppa a valle dei ruderi del Castello, edificato in età longobarda ed oggi rientrante in un progetto di scavi archeologici. Nel centro storico si trova la Chiesa dei SS. Nomi di Gesù e Maria, che risale al ‘700; la Cappella dell’Annunziata, la Chiesa della Madonna della Neve, che risale al XVI secolo ed è caratterizzata da un bell’affresco del 1777 che ritrae la Madonna e il Palazzo Brancaccio-Scarpa, che risale ai primi anni del XVII secolo ed è caratterizzato da uno splendido portale e da un cortile chiuso finemente lastricato.