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Calitri
Calitri è situata su di una collina a 601 metri sul livello del mare in Irpinia, al confine con la Basilicata ed è attraversata dal fiume Ofanto e da tre suoi affluenti: Ficocchia, Cortino (o Isca) e Orata ed è parte integrante del distretto sismico dell’Irpinia.Il nome di Calitri deriva dal toponimo greco Alètrion derivante dall’originario Alètriom di origine etrusca, che in epoca romana diventerà Aletrium poi Caletrum e, infine, Calitri. Le prime tracce della presenza umana nel territorio di Calitri risalgono al Neolitico, cui appartengono alcuni utensili in selce levigata conservati presso il museo irpino di Avellino e ne fa menzione anche Plinio il Vecchio (23-79 d.C.), elencando le popolazioni irpine e parlando della colonia degli Aletrini. Tuttavia diventa un vero e proprio insediamento urbano solo a partire dal XIII secolo. Calitri è una delle 46 Città della Ceramica sul territorio nazionale istituita con la Legge 188 del 1990. Grazie a questa legge nel 1999 è stata istituita l’Associazione Italiana Città della Ceramica – AiCC, una sorta di albo che certifica la tradizione ceramista italiana di pregio e qualità, consentendo agli artigiani un riconoscimento spendibile sui mercati internazionali. Tipici della zona i formaggi come il caciocavallo, le caciotte e il formaggio di fossa conservato proprio nelle grotte che sono tante in queste zone.