Guardia Dei Lombardi

Le origini di Guardia Lombardi sono molto remote e incerte. Da alcuni reperti, rinvenuti nel sottosuolo si può affermare che i Romani arrivarono a Guardia mentre percorrevano la vecchia Via Appia, diretti a Brindisi. Di certo, storicamente, si sa che Guardia fu fondata da un popolo barbaro, i Longobardi, venuti dalla Panusia e che diede il nome al paese, chiamandolo “Guardiae Lombardorum” poi “Guardia Lombardi”, “Guardia dei Lombardi” e oggi “Guardia Lombardi”. Qui, questa popolazione costruì un castello avente funzione di vedetta e da qui il nome del paese. Nel Medioevo, Guardia aveva la qualifica di Universitas. Nel 1053 vi sostò Papa Leone IX. Il paese fu distrutto nel 1133 da Ruggiero il Normanno e, ricostruito, divenne possedimento dei Balvano. Successivamente passò nelle mani dei Gesualdo, dei Del Balzo e dei Saraceno. La storia più recente vede, nel 1802, il feudo di Guardia passare a Fulco Antonio Ruffo, Principe di Scilla e di Guardia Lombardi, feudatario esigente e sfruttatore. Tra i monumenti più significativi troviamo la chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificata nel 1315 e ampliata nel 1563 e le chiese di San Leone e di Santa Maria nonché palazzo Caracciolo, tutti abbelliti da caratteristici portali in pietra, opera di artisti campani (XIX secolo). Sono inoltre ancora visibili i ruderi del pittoresco mulino ad acqua detto “Burgentatico”, alimentato dalle acque di vari torrenti e rimasto in funzione fino al 1942.

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Angelo Nudo Carmasciando
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Carmasciando

Angelo Nudo: “La mia Irpinia è una terra sincera, è una terra riservata come tutti i territori di entroterra, è una terra lungimirante, è una terra che sogna”.