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Sant’Angelo dei Lombardi
Secondo alcuni storici il nome del paese si deve al culto di San Michele Arcangelo a cui erano particolarmente devote, dopo la loro conversione al Cristianesimo, le popolazioni Longobarde. La tradizione storica ritiene che siano stati proprio questi popoli a dare origine al centro abitato durante l’Alto Medioevo. E’ uno dei paesi più interessanti dell’Alta Irpinia per aver mantenuta intatta una struttura sostanzialmente medievale fino al 1980. Purtroppo buona parte di esso è andato distrutto. Nonostante tutto ciò, il centro storico del paese conserva comunque una conformazione interessante e pregevole. Strade pulite e lastricate, eleganti piazze, edifici e facciate in parte ripristinate rendono particolarmente piacevole una bella passeggiata in città. Sito di particolare interesse è il Castello Longobardo, ai cui piedi si sviluppò il borgo medievale della città. Sorge sul colle più alto e si distingue per la sua imponenza. Modificato in età normanno-sveva, il fortilizio subì ulteriori mutamenti che lo trasformarono in dimora gentilizia. bizantini. Particolarmente importante per la città è la Cattedrale dell’XI secolo e La Chiesa e il Convento di San Marco ricostruita nel XVI mentre l’Abbazia di San Guglielmo al Goleto è considerata una delle più importanti opere architettoniche del Mezzogiorno. Il complesso monumentale sorge a pochi chilometri da Sant’Angelo dei Lombardi, nella valle Ofantina e con la sua mole grandiosa ne domina il paesaggio. Fu fondata intorno al 1133 da un santo vercellese, Guglielmo, che si spense ivi nel 1142. Il complesso religioso del Goleto si divide in diverse zone che comprendono chiese, chiostri e torri in chiaro stile romanico-pugliese.