Taurasi

L’origine di Taurasi corrisponderebbe ad un villaggio dai Romani nel 268 a.C. oppure all’antica Eclanum. Il nome è di origine osco-sabellica, con riferimento al toro, mitico animale, condottiero della tribù dei taurasini, che all’epoca abitavano l’Irpinia, tra le odierne province di Avellino e Benevento. Durante le guerre puniche, i Taurasini, schieratisi con Annibale, furono annientati dai Romani e la città, al termine delle ostilità, divenne alleata di Roma. Delle “vigne optime” di Taurasia, ne parla Tito Livio  nei suoi scritti. Il primo documento in cui viene citata la vite di Taurasi risale al novembre 1179, periodo in cui sorgono le prime abitazioni. L’odierna Taurasi, quasi sul medesimo sito, si ebbe con l’arrivo dei Longobardi. Tra le produzioni principali del comune vi è il  vino Aglianico di Taurasi al quale è stata attribuita, per primo, la denominazione di origine controllata e garantita (Docg). Il Taurasi viene prodotto a Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemiletto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre Le Nocelle e Venticano. Molto nota è la Fiera Enologica di Taurasi che si svolge ogni anno nel mese di agosto e che vede la partecipazione di migliaia di persone. L’evento costituisce uno dei più importanti appuntamenti per la promozione di questo DOCG irpino. Da visitare, inoltre, il Museo Comunale che custodisce importanti reperti archeologi rinvenuti nell’area e il Castello Medievale (Palazzo Marchionale), costruito dai Longobardi nel VII secolo su una preesistente struttura romana e ampliato dai Normanni nel XIII secolo. All’ingresso del borgo antico, poi, sulla cima del campanile a base quadrata è collocato un orologio datato 1845.

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