Tufo

Il toponimo di Tufo deriva dalla roccia vulcanica del tufo che è presente diffusamente nel sottosuolo di tutta l’area del paese e grazie alla quale si sono avuti i primi insediamenti nella zona. Il comune si sviluppò intorno all’area del castello, che sorgeva in cima ad una roccia vulcanica. La sua posizione strategica fece sì che il comune assunse notevole importanza perché era possibile controllare il territorio sottostante. Il territorio fu munito di robuste fortificazioni e fino al XV secolo il comune rimase sotto l’influenza sannita. La scoperta, poi, delle miniere di zolfo e la lavorazione dello stesso, caratterizzò l’economia tufese fino agli anni 60 quando si ebbe la crisi del settore. Nel 1972 le cave furono chiuse e negli anni 90 lo stabilimento cessò definitivamente l’attività. L’economia del paese è basata principalmente sulla produzione del Greco di Tufo, rinomato vino bianco conosciuto in tutto il mondo che deve la peculiarità del suo gusto proprio ai terreni ricchi di zolfo di Tufo. Tra i monumenti più importanti da visitare nel territorio vi sono: Il Castello Medievale e il Palazzo ottocentesco Di Marzo, con le omonime cantine.

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Cantine di Marzo

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